La nostra storia...
Il turismo e i bagni di mare come li intendiamo oggi sono un fenomeno relativamente giovane. Ad Alassio cominciarono a prendere forma verso fine dell'800 con l'impulso dato dalla folta colonia di inglesi qui stabilitasi per la bellezza del luogo, la spiaggia dorata e il clima mite (Cecil Roberts definì l'accesso da Santa Croce "Portal to Paradise"). La costruzione di alcuni nuovi e grandi alberghi diede un ulteriore spinta. La vera e propria svolta avvenne con il boom economico degli anni '50-'60 quando il turismo incise completamente il tessuto sociale della città trasformando le attività tradizionali in alberghi, pensioni, caffè, concerti, cinema all'aperto, locali da ballo e di intrattenimento e fu così che gli alassini si improvvisarono osti e albergatori, anfitrioni e nel caso…anche giullari e musicisti!
La vicinanza di importanti città come Milano e Torino, naturale bacino d'utenza, ne fecero la meta preferita delle vacanze estive e la frequentazione assidua della città da parte di tutte le maggiori personalità dello spettacolo e della cultura del tempo contribuirono in breve tempo a farne la "perla della riviera".
La storia dell'Hotel Baia Blu si inserisce perfettamente in questo scenario. Già nel dopoguerra, sugli orti che erano di suo padre, Agostino Gaibisso cominciò a costruire un pezzo dopo l'altro, quella che dapprima chiamò pensione "Da Agostino", appunto, e poi dopo i successivi ampliamenti degli anni '50, pensione "Laura".
Più recentemente i figli Andrea e Giuseppe, dopo scelte diverse, sono tornati a occuparsi dell'attività della casa di famiglia. Dal duemila, dopo l'ennesima ristrutturazione, al timone dell'Hotel "Baia Blu" c'è il nipote Gianni, ma già incalza la quarta generazione con il figlio Giacomo. A memoria del passato e per la gioia dei nostri ospiti, rimane lì come un baluardo, sul davanti della casa, un piccolo giardino con piante di agrumi, banani e fiori di ogni tipo.